Un turismo saggio e responsabile è spesso ossimorico rispetto ad un turismo di massa. Questa differenza, sulle Alpi, è più evidente che altrove.
Per questo motivo il turismo Sweet consiste nel valorizzare le differenze e le peculiarità di ogni luogo, dal dialetto alla cucina, dai colori agli odori, dai paesaggi agli assaggi per graduale inserimento del visitatore nella realtà locale.
La rete Sweet Mountains, nata a Torino nell’autunno 2014 su iniziativa dell’Associazione Dislivelli, vuole promuovere i luoghi delle Alpi che credono in una montagna ancora vestita da montagna, con un turista ospite ma non padrone.